Un mese lontano dall’alcol fa subito miracoli
- Claudio Frascella
- 3 ago
- Tempo di lettura: 5 min
«Senza vino, sto meglio…»
E il corpo inizia a registrare una serie di benefici. Migliora il riposo, la qualità del sonno. Aumento dei livelli di energia e una riduzione di appesantimento. Fra gli altri vantaggi: una maggiore chiarezza mentale, un miglioramento dell’umore, una riduzione di ansia e stress. Abbattimento del rischio di malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. Consultando siti (Cucina italiana), rubriche mediche e internet
Oggi affrontiamo un tema che a noi pugliesi sta particolarmente a cuore: il vino. Fra i maggiori produttori di vino, abbiamo realizzato, prodotto ed esportato due brand italiani fra i più noti al mondo, fra gli altri il Primitivo e il Negroamaro.
Prima d’ora, non avevo mai scritto in prima persona, o se l’ho fatto è stato in modo del tutto involontario. Ero distratto e, forse, dovevo consegnare il manufatto in redazione in tempi rapidi. Poi lì, in redazione, i colleghi verso i quali ti raccomandi non una, ma dieci volte, ti rassicurano, che l’occhiata al pezzo gliela danno e tu puoi dormire fra due guanciali. E, invece, non rileggono nulla e all’indomani potresti aver scoperto di aver scritto con leggerezza.
Ma non ricordo cose così gravi, pertanto, detto che spesso sono rigoroso anziché no, una volta tanto faccio l’indulgente con me stesso. Poi di reati più gravi, che sia lo scrivere in prima persona, o avvicinarsi a una certa presunzione usando l’“io”, ce ne passa. E un giorno, avendo tempo, qualcosa che si avvicina alla perfidia, alla cattiveria, all’uso dello strumento comunicativo di colleghi o presunti tali, che dell’etica se ne infischiano dal giorno dopo che sono entrati nella categoria, ne scriverò quando e se l’occasione si presenterà.

PREMESSA DOVEROSA
Dunque, fatto questo preambolo, parto da un ricovero in ospedale. Io che in un nosocomio non ci ero mai entrato, se non per accompagnare qualcuno per un controllo o incoraggiarlo a rimettersi presto. Inizio 2025, mi faccio accompagnare in ospedale da un caro amico: campanello serio, mai avvertito. Insomma, corsia e fermo lì. Non sto a spiegare di cosa si trattasse, ma vi assicuro che era una cosa di un certo spessore, per cui vengo sottoposto a una serie di esami.
Così, mi scuso per la lunga introduzione, un medico in corsia mi viene incontro sorridente. “Ma lei non ha mai fumato, né bevuto alcolici: è così lampante, le faccio i complimenti”. Incasso quei complimenti, quel sorriso, che non immaginate quanto mi avessero fatto bene al cuore. Intanto perché ero fuori pericolo e poi, quella, era la dimostrazione che non fumare e non bere – o se proprio a uno non vuole rinunciarci, lo faccia in quantità moderate –stare lontano da bacco e tabacco, è sempre un vantaggio.
SE SMETTI DI BERE…
Se smetti di bere vino, ho letto nel documentarmi nella stesura del “Domenicale”, il tuo corpo inizierà a registrareuna serie di benefici. Un miglioramento nel riposo, in una qualità migliore del sonno, perfino un aumento dei livelli di energia e una riduzione di appesantimento e gonfiore. Fra gli altri benefici, una maggiore chiarezza mentale, per non parlare di un miglioramento dell’umore e una riduzione di ansia e stress. Lo stesso dicasi nell’abbattimento del rischio di malattie cardiache (che non aveva accusato nell’unica recente esperienza ospedaliera) e alcuni tipi di cancro(anche questo, pericolo debellato) potrebbe diminuire.
Ma i benefici dall’astinenza da vino non sono a media o a lunga distanza, tant’è che la nostra attenzione si è soffermata su un ottimo articolo apparso sull’autorevole sito “Cucina italiana”, scritto da par suo dalla collega Angela Altomare: trenta giorni senza bere vino. Dunque, non un’eternità, tipo tre, sei mesi: solo trenta giorni. Così la giornalista compie una sorta di viaggio fra gli effetti che l’astinenza da vino, con l’ausilio di una esperta di nutrizionismo, la dottoressa, Danila Lombardo, possa avere sul nostro organismo e sulla nostra mente.

PRENDIAMOCI CURA DI NOI STESSI
Rinunciare all’alcol può rappresentare una delle decisioni migliori per prendersi cura di sé come evidenzia anche un report recente dell'OMS. In Italia, secondo i dati Istat e dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, circa 35 milioni di adulti consumano regolarmente bevande alcoliche, aumentando il rischio di andare incontro nel corso della vita a diverse malattie, tra cui quelle metaboliche, cardiovascolari, oncologiche e tante altre.
«Quando si smette di bere vino – scrive Angela Altomare – gli effetti sulla salute possono essere diversi: dal sonno all’energia, dall’umore alla qualità della pelle, fino al benessere del fegato, un organo fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo».

DOPO APPENA CINQUE GIORNI!
«Dopo 5 giorni senza vino – dice la nutrizionista Danila Lombardo – si avvertono i primi cambiamenti positivi nel nostro corpo come per la digestione in quanto l'assenza di alcol riduce innanzitutto i sintomi di reflusso gastroesofageo, un disturbo molto comune tra coloro che bevono alcolici».
Altri benefici. «Anche il sonno migliora decisamente in termini di durata e di qualità: nei primi giorni senza vino si potrebbero avvertire anche i classici sintomi di astinenza, ma dopo i primi giorni l’umore inizia a migliorare grazie all’aumento della produzione di serotonina».
Dieci giorni senza vino. «Il corpo inizia a mostrare ulteriori miglioramenti in termini di salute e benessere; c’è un miglioramento della funzionalità epatica, si riduce ulteriormente l’infiammazione nel corpo riducendo il rischio di malattie croniche; anche l’umore continua a migliorare riducendo ansia e depressione».
DUE SETTIMANE, UN MESE DI STOP…
Due settimane senza vino. «Miglioramenti nella salute e nel benessere: il fegato – spiega la nutrizionista – l’organo filtro per eccellenza, inizia a rigenerarsi poiché si assiste a una riduzione dell’infiammazione permettendo alle cellule di rigenerarsi e sostituire quelle danneggiate dall’alcol».
E dopo un mese senza vino, un primo miracolo, a breve scadenza, scrivevamo, senza necessariamente attendere tre, sei mesi, un anno. «Dopo trenta giorni senza alcol, il fegato può rigenerarsi quasi completamente: l’astinenza favorisce anche la perdita di peso, poiché il corpo recupera la capacità di bruciare i grassi in modo più efficiente e si riequilibra il metabolismo grazie al ripristino dell’equilibrio ormonale; inoltre, si rafforza il sistema immunitario e aumenta la fiducia in sé stessi, con effetti sul benessere psicofisico».

RIEPILOGANDO
Miglioramento del sonno: smettere di bere può portare a un sonno più profondo e ristoratore; Aumento dell'energia:smettere di bere può portare a un aumento dei livelli di energia e a una migliore concentrazione; Riduzione del gonfiore: smettere di bere può portare a una diminuzione del gonfiore, soprattutto nella zona addominale; Miglioramento dell'umore: smettere di bere può portare a un umore più stabile e positivo.
Riduzione dell’ansia e dello stress: smettere di bere può portare a una maggiore calma e tranquillità interiore; Benefici a lungo termine, miglioramento della salute del fegato: smettere di bere può ridurre il rischio di malattie del fegato; Riduzione del rischio di malattie cardiache, riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro, miglioramento della salute mentale, perdita di peso.
Infine, come suggerisce qualsiasi medico anche su internet, e ribadito dall’Istituto Europeo Dipendenze, Centro San Nicola, se si ha una dipendenza da alcol, è importante parlare con un medico o un professionista della salute prima di smettere di bere, poiché l'astinenza può causare sintomi da sospensione che possono essere pericolosi.








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