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Spettacolo in “compagnia” dei pianeti giganti

  • Claudio Frascella
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Mercoledì 5, ecco la Superluna!


E’ il massimo avvicinamento alla Terra del 2025. «Sarà la Luna Piena con le maggiori dimensioni apparenti per l’anno in corso». Lo segnala l’Unione Astrofili Italiani. In Italia numerose associazioni stanno organizzando serate di osservazione dedicate a questo straordinario fenomeno. Del crollo alla Torre dei Conti a Roma, scriveremo nelle prossime ore (il mestiere invita ad essere il più documentati possibile)

 

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Vero che il giornalista debba documentarsi al limite del maniacale per provare a dare ai suoi lettori, i suoi follower, come si dice oggi quando parliamo di informazione coniugata ai social, ma ci sta che qualche volta capiti di essere spiazzati da notizie che non t’aspetti. Partiamo dalla notizia, come insegna il manuale del buon giornalista: “Mercoledì 5 novembre sarà Luna piena spettacolare, con le maggiori dimensioni apparenti per l’anno in corso”. Cose dell’altro mondo verrebbe da dire, perché capita di rendere partecipe alla notizia un tuo amico, solitamente attento e, invece, anche lui ti sbilancia da una considerazione che non t’aspetti. “Con tante cose che ho per la testa, figuriamoci se sto a pensare alla Superluna!”. Da un lato potrebbe essere anche vero, considerando il libero arbitrio, la voglia di fare o considerare qualsiasi cosa ci passi dalla testa senza associarla a questa o quella corrente di pensiero: va bene così.


Eclissi solare del 15 febbraio 1961
Eclissi solare del 15 febbraio 1961

RAGIONAR LEGGERO FA BENE

Ma forse, e questo proprio in virtù di quanto appena sopra, è il caso di pensare che per un ragionar leggero, mediato dai tanti “cavoli” che uno ha per la testa, ci stiamo perdendo eventi straordinari, cose che possono accadere una sola volta nella vita: non è il caso della Superluna, ma ci sono state cose passate davanti o a poca distanza, che non si ripeteranno più. Una su tutte, l’eclissi solare del 15 febbraio 1961, quando la terra si oscurò e quei pochi secondi ci sembrarono lunghi, interminabili, inquietanti – la sensazione fu forte – minuti. Tutto, quella mattina, si oscurò. Cose che restano nella mente di bambini, ma anche di grandi, se a qualcuno viene in mente il film “Barabba” con Anthony Quinn, girato in tempo reale mentre Cristo veniva crocifisso, con il cielo davvero oscurato dall’eclissi e ripreso da più cineprese. Un colpo di maestria del regista Richard Fleischer, una straordinaria interpretazione di Quinn, che non avrebbe potuto ripetere quella scena se solo avesse sbagliato battuta.

Fatta la debita introduzione, entriamo nella notizia. Quella di oggi, mercoledì 5 novembre,sarà Luna piena spettacolare. «Sarà la Luna Piena – dicono gli organi di informazione – con le maggiori dimensioni apparenti per l’anno in corso». Notizia diffusa dall’Unione Astrofili Italiani, rilevando come il plenilunio con la Luna prossima al perigeo, sia evento ormai noto mediaticamente come Superluna.


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COSA CI ACCADE INTORNO

Dunque, cosa accade. Prossima al punto della sua orbita più vicino alla Terra, la Luna piena di oggi, 5 novembre, apparirà nel cielo leggermente più grande rispetto a una “normale” Luna piena. Inutile segnalare che da più di qualche giorno in Italia sono numerose le associazioni di astrofili che stanno organizzando serate di osservazione dedicate a questo straordinario fenomeno.

Ad accompagnare questo fenomeno, dunque la Luna, ci sono “pianeti giganti”, la cui osservazione appare favorevole nel cielo di novembre. Previste, per esempio, ben due congiunzioni (il 2 scorso e il prossimo 29 novembre) fra Luna e Saturno (visibile nella costellazione dell’Acquario). Domenica 9 novembre sarà, invece, la volta della congiunzione fra Luna e Giove (visibile nella costellazione dei Gemelli).

Venerdì 21, toccherà ad Urano, che sarà in condizioni di osservazione particolarmente favorevoli e visibile per l’intera notte (avvisati i nottambuli). In questo periodo infatti il pianeta raggiunge la minima distanza dalla Terra (2 miliardi e 769 milioni di chilometri!).


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STELLE CADENTI, DOVE LE METTIAMO?

Non mancheranno nemmeno le stelle cadenti. Ecco, quelle dove le mettiamo. L’agenzia Ansa, infatti, sapientemente informa: con lo sciame delle Leonidi, le meteore generate dai granelli di polveri lasciati dal passaggio da una cometa (55P/Tempel-Tuttle), il picco è atteso nella notte tra il 17 e il 18 novembre.

Fra le costellazioni, conclude l’organo di informazione, nelle prime ore della sera sono riconoscibili quelle del Capricorno e dell'Acquario. Proseguendo verso Sud, i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete, a Est sono visibili le costellazioni che domineranno il cielo invernale: il Toro e i Gemelli, mentre a Sud-Est nelle prime ore della notte si potranno osservare le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. E questo è tutto. E non ci pare poco. Del crollo alla Torre dei Conti a Roma e della morte dell’operaio rimasto sotto le macerie, scriveremo nelle prossime ore, quando avremo notizie più complete e come insegna un mestiere che invita ad essere il più documentati possibile.

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