Roma, il crollo costa la vita a Octay, operaio romeno
- Claudio Frascella
- 9 ore fa
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Torre dei Conti, un morto
Lunedì mattina, alle undici un forte boato in zona Fori Imperiali. Degli undici operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’edificio, cinque vengono sepolti dalle macerie. Uno di questi, un uomo di sessantasei anni, viene estratto dopo ore di attività dei vigili del fuoco e condotto d’urgenza in ospedale. Aperta un’indagine per disastro e omicidio colposo

Avevamo anticipato che ci saremmo tornati. Anzi, di dedicarci all’argomento avendo qualche elemento in più. Non che non circolassero notizie o aggiornamenti riguardo la vicenda, ma non erano definitive, era un continuo susseguirsi di informazioni.
Così, oggi veniamo ai fatti, purtroppo costati la vita anche a un operaio, Octay Stroici, romeno, sessantasei anni, prossimo alla pensione, sepolto dalle macerie.
Il grave episodio di cronaca si manifesta lunedì 3 novembre, appena dopo le undici del mattino, con un forte boato nel centro storico di Roma. Una parte della Torre dei Conti, il monumento medievale che si affaccia sulla zona dei Fori Imperiali, crolla improvvisamente mentre sono in corso lavori di ristrutturazione.

CINQUE SOTTO LE MACERIE
Sono undici, informano, gli operai impegnati sulla Torre. Sei all’esterno, cinque purtroppo sepolti dal crollo. Uno di questi, Octay, resta sotto le macerie per undici ore, prima che i soccorritori riescano ad estrarlo e portarlo in salvo. Trasportato al Policlinico Umberto I, il lavoratore estratto dalle macerie era stato sottoposto a massaggio cardiaco e stabilizzato. Le sue condizioni, purtroppo, erano apparse subito gravissime. Un altro operaio di sessantaquattro anni, invece, ha riportato ferite al volto. Gli altri tre colleghi, rimasti intrappolati sotto impalcature e macerie, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con l’intervento di mezzi speciali.
Dopo quanto accaduto, come molti avranno appreso dagli organi di informazione, è stato annullato il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori, che tutti gli anni si tiene in occasione della cerimonia di deposizione della corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto, presso l'Altare della Patria, da parte delle massime autorità. La Difesa ha altresì espresso il proprio cordoglio per la morte dell’operaio, manifestando sentita vicinanza alla famiglia dell’uomo e ai suoi colleghi.

DANNO AL CUORE E ALLA CULTURA
Un danno al cuore, per la scomparsa di un uomo e uno al cuore, per il crollo di un monumento storico eretto nel Nono secolo. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dal suo canto, ha proclamato lutto cittadino in segno di cordoglio per la morte di Octay. La città di Roma si è stretta attorno alla famiglia dell’operaio romeno, ai colleghi e a quanti gli hanno voluto bene, condividendo il dolore per questa tragica perdita. Le bandiere sono state esposte a mezz’asta in tutti gli edifici comunali in segno di lutto.
Secondo prassi, immediatamente la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ponendo sotto sequestro l’area del cantiere della torre crollata. Fra i reati contestati, quello di disastro colposo.
La torre dei Conti era una torre medievale di Roma, sita in largo Corrado Ricci a ridosso di via dei Fori Imperiali.
Eretta nel Nono secolo dalla famiglia Conti di Anagni, la torre è stata fortificata nei secoli successivi e in particolare all’inizio del Dodicesimo secolo su iniziativa di Papa Innocenzo III.








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