Ricostruzione dello stadio a Taranto
- Claudio Frascella
- 5 ott
- Tempo di lettura: 3 min
“Iacovone”, attività sostenuta
Tutto procede speditamente. Prima la demolizione della vecchia struttura, poi l’inizio del progetto. Obiettivo: consegnare ai Giochi del Mediterraneo un salotto sportivo degno della Città dei Due mari. L’incoraggiamento del sindaco Piero Bitetti, l’impegno del Commissario Massimo Ferrarese

Lo stadio Iacovone, la struttura sportiva centrale dei prossimi Giochi del Mediterraneo, è ancora un cantiere aperto, d’accordo. Del resto, lo si vede passando accanto a quello che resta dell’impianto allestito nel quartiere Salinella di Taranto per la prima volta negli Anni 60 e ristrutturato, successivamente, negli Anni 80.
Che non ci volesse un colpo di bacchetta magica lo si sapeva già, ma adesso non è più il momento di perdersi in chiacchiere. Tocca fare uno sforzo comune e proseguire insieme nel segno tracciato in tempi recenti nel progetto più importante all’interno dei XX Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno proprio a Taranto. La Città dei Due mari culla dello sport internazionale.
Dal Palazzo, da dove nelle scorse settimane con una cerimonia sontuosa è stato attivato il count-down con rappresentanti del Governo e delle istituzioni. E’ da lì che è partito l’invito da parte del sindaco di Taranto, Piero Bitetti, ad affiancare con il massimo sostegno il commissario dei Giochi, il brindisino Massimo Ferrarese.

OPERA DI EDILIZIA SPORTIVA…
In quanto ai lavori, proseguono senza un attimo di sosta, tre turni di lavoro quotidiano. Le ruspe, le gru e i mezzi pesanti, da settimane sono ormai di casa all’interno dell’impianto sportivo che, secondo quanto asserito dal presidente della Commissione, Ferrarese, si sta rifacendo da cima a fondo con la massima attenzione allo scopo di assicurare all’intera Puglia una sede dei Giochi del 2026, qualcosa che dia lustro ed orgoglio a quanti hanno creduto e sostenuto da subito la destinazione della manifestazione sportiva più importante del bacino del Mediterraneo.
Dopo la demolizione dell’ultima tribuna dello stadio Erasmo Iacovone, è toccato alla realizzazione delle fondazioni della nuova copertura, altro passo avanti nella rinascita strutturale dell’impianto sportivo simbolo della Città dei Due mari.
Un altro passaggio importante, l’opinione di Ferrarese attraverso i suoi canali di comunicazione, che segna l’inizio concreto della ricostruzione e ci avvicina sempre di più a un impianto moderno, sicuro e all’altezza della città capitale dei Giochi del Mediterraneo.
Ferrarese insiste sul nuovo stadio, uno dei principali fiori all’occhiello dell’edizione 2026 dei Giochi, non solo come location sportiva, ma anche come eredità duratura per il territorio; l’intervento in corso rappresenta un momento di svolta per l’intera comunità tarantina, che potrà contare su una struttura all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali di sicurezza e comfort.

…RIGENERAZIONE URBANA E SOCIALE
La riqualificazione dello Iacovone non è soltanto un’opera di edilizia sportiva, ma un progetto di rigenerazione urbana e sociale, che mira a restituire ai cittadini uno spazio vivibile, funzionale e rappresentativo dell’identità sportiva e culturale del territorio.
Con l’avvio delle nuove fondazioni, pertanto, comincia con il prendere forma il sogno di una Taranto protagonista sul palcoscenico internazionale. E mentre lo stadio si trasforma, la città si prepara ad accogliere atleti, delegazioni e visitatori da tutto il Mediterraneo, pronta a mostrarsi nella sua veste migliore.
Ovviamente, un pensiero e un auspicio da parte del commissario dei Giochi del Mediterraneo, rivolto alla Taranto sportiva, quella in particolare del calcio. Ferrarese si è augurato in più occasioni che il completamento di uno Iacovone, che diventi un gioiello di edilizia sportiva, nel volgere di qualche anno possa anche diventare salotto ideale nel quale accogliere campionati sportivi sempre più prestigiosi. E’ bene ricordare che è stato il Gruppo Finlad della famiglia Ladisa ad aver riacquisito il titolo sportivo del Taranto Calcio dopo il fallimento, ripartendo con una nuova società (SS Taranto 2025) e iscrivendosi al campionato di Eccellenza Stagione 2025-2026.








Commenti