Celine Delia, campionessa azzurra di sollevamento-pesi
- Claudio Frascella
- 1 ago
- Tempo di lettura: 3 min
«Volevo danzare sulle punte…»
Venti anni il prossimo settembre, la giovane atleta colleziona medaglie e sogni. «Facevo danza ritmica, poi sono passata a una disciplina che richiedeva muscoli: ce l’ho fatta; ma, attenzione, senza il mio allenatore non vado da nessuna parte». E, come se non bastasse, la ragazza nata in provincia di Verona rivela: «Mi sarebbe piaciuto fare il vigile del fuoco, rendermi utile al prossimo, ecco fatto…»
«Fare il vigile del fuoco, l’idea di salvare vite, dunque rendermi utile al prossimo, alla società, è stato sempre il mio sogno, così non appena si è presentata l’occasione di fare domanda al Corpo dei Vigili del fuoco l’ho fatta: ed eccomi qua…».
Celine Delia, venti anni fra poco più di un mese, nata a Peschiera del Garda (Verona), campionessa nel sollevamento pesi, racconta in due battute la sua giovanissima attività di atleta. Una storia che ha dell’incredibile. Non sappiamo, infatti, quante ragazze inseguano il desiderio di fare ginnastica artistica, dunque desiderare danzare sulle punte e, invece, si ritrovano a fare sollevamento-pesi. Non atletica, tanto per intendersi, ma sollevamento-pesi!
Perché, poi, Celine non solo smette di volteggiare, ma alza pesi che spaventerebbero chiunque. E, non finisce qui: scala un podio dietro l’altro collezionando medaglie di oro, argento e bronzo. Da non crederci.

BILANCIERI, TROFEI, SOGNI
Solleva, dunque, bilancieri e trofei, ma anche sogni. Uno, fra gli altri, come anticipato, quello di vigile del fuoco. Perché la ragazza veronese non smette di stupire per le sue clamorose sterzate. Come quando si è trattato di fare domanda al Corpo dei Vigili del fuoco. E’ anche risoluta la ragazza, mostra carattere. Dà valore al lavoro, alle emozioni e a una stretta di mano. E’ di parola. Questo ha fatto trasparire l’atleta azzurra che colleziona primati e medaglie. In una intervista rilasciata a Christian Gaole, giornalista del Corriere del Veneto, inserto quotidiano del Corriere della Sera, Celine senza giri di parole ha subito affondato il colpo: «Se Sebastiano Corbu, il mio tecnico, per qualsiasi motivo dovesse smettere di allenarmi, smetterei anche io».
Nata a Peschiera del Garda, Celine qualche giorno fa ha vinto l'argento mondiale nel sollevamento pesi. In uno dei momenti di relax, si concede ai taccuini dei colleghi, così Gaole, brucia gli altri sul tempo e mette insieme un certo numero di tessere del mosaico per tirar fuori una storia piena di ritmo. Inizia a tempo di danza, prosegue con uno, due, tre sogni, spiegati in modo invidiabile, emozionante, per come l’azzurrina riesce a trasmettere quello che aveva nella testa e nel cuore. «Facevo ginnastica ritmica – attacca – ora ho in testa le Olimpiadi di Los Angeles nel 2028; ma, attenzione, senza il mio allenatore, lascerei lo sport senza pensarci su due volte».

LOS ANGELESE 2028
Le Olimpiadi, un sogno che accarezzava fin da bambina. Tempi in cui Celine era punta di diamante della “Fondazione Bentegodi” di Verona nella ginnastica artistica, prima di esplodere nella disciplina dei pesi. «Alla “Bentegodi” devo tutto, è lì che ho cominciato con la ginnastica artistica, praticata per sette anni: praticavo, però, diversi sport, fino a quando un giorno sono stata incuriosita dal sollevamento-pesi: avevo la forza per farlo, così dopo aver provato, mi sono detta: “non è poi così male”, e da lì è cominciato tutto».
Nel 2023 è prima al Campionato Italiano Junior 55 chili di Cagliari. Prima anche a Roma, lo stesso anno: Campionato Italiano di specialità (strappo e slancio). A livello internazionale: nel 2022, Celine è seconda al Campionato Europeo Under 17 in Polonia, mentre nel 2024, a Sofia, è seconda nel Campionato Europeo Senior.

…TUTTO COMINCIA AI MONDIALI
Quest’anno, ai Mondiali, Celine ha spiccato il volo. «Mi sono classificata al secondo posto al Campionato Mondiale Junior, a Lima, in Perù; nella stessa competizione sono arrivata seconda in strappo e terza in slancio; al Campionato Europeo Senior a Chisinau, in Moldavia, sono arrivata terza in “slancio”».
I Vigili del Fuoco. «E’ stata sempre la mia passione e un bel giorno il mio sogno si è avverato: un lavoro encomiabile che salva molte vite; quando è stato bandito il concorso non ci ho pensato due volte e mi sono candidata: ad ottobre di tre anni fa, dopo aver compiuto i diciassette anni sono entrata a far parte del Corpo».
Carattere determinato quello di Celine Delia, si diceva. In coda alla sua intervista, rilascia una dichiarazione che Corbu sicuramente incornicerà. «Sebastiano non è solo un allenatore: abbiamo un rapporto bellissimo, mi sostiene in tutto quello che faccio; per farvi capire quanto io tenga a lui: se dovesse smettere per qualsiasi motivo, smetterei anche io». Più chiaro di così.








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