La medaglia più bella la spiega Kelly Doualla, stella agli Europei Under 20
- Claudio Frascella
- 13 ago
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 14 ago
«Vincere insieme è più bello!»
Avevamo raccontato la storia della grande velocista nelle scorse settimane. La centometrista: «Questo oro ha un gusto diverso, è stato molto più bello che tagliare il traguardo da sola: sì, meglio del mio titolo dei 100!». Due giorni fa l’epilogo della manifestazione di atletica continentale. L’azzurro si tinge anche di nero: vincono un altro oro (Francesco Efeosa Crotti) e un bronzo (Destiny Omodia). Tre ragazzi di origini africane diventano l’orgoglio dell’Italia, prima nel medagliere

«Questo oro ha un gusto diverso, è molto più bello vincere insieme a loro, le mie compagne del 4x100, che farlo da sola; è stato meglio del mio titolo, da sola, nei 100!». Kelly Doualla, nata a Pavia da genitori originari del Camerun (entrambi operatori socio-sanitari, già in possesso della cittadinanza italiana, lo scriviamo a scanso di equivoci), negli Europei U20 a Tampere (Irlanda), ha dimostrato quanto valesse.
A fine europei qualcuno pensava già in grande, per esempioad una sua convocazione ai Mondiali senior, in Giappone a settembre. Ma la quindicenne, oro nei 100 metri e nella 4x100, ha già fatto sapere che nel caso fosse convocata declinerà l’invito della Federazione per prendere parte alla convocazione del più grande evento della stagione. Una decisione, questa, assunta insieme con Walter Monti, suo tecnico: «Non vogliamo che Tokyo lasci strascichi emotivi in vista della prossima stagione». In sostanza, Doualla, sedici anni a novembre prossimo, ha detto che il futuro può attendere.

IL MONDIALE PUO’ ATTENDERE
Davanti a Doualla c’è una pista lunga un’eternità, ci sarà tempo per tutto, per crescere e far sognare l’Italia. «Mi gusto in pieno i miei due ori, ma insisto: la 4x100 mi ha messo addosso molta più adrenalina e molta più carica; le mie tre compagne hanno fatto frazioni potentissime, sapevo che avremmo vinto, ne ero sicura!»
Poco dopo il trionfo delle ragazze nella 4X100, è giunto l’oro di Francesco Efeosa Crotti, anche lui lombardo, nato a Capralba, vicino Cremona, da padre italiano e madre nigeriana. Diciotto anni, Francesco ha riportato l'Italia sul gradino più alto nella categoria trentadue anni dopo Paolo Camossi. Due primati in uno.
E poi, Destiny Omodia, diciottenne di Collemarino (Ancona), famiglia di origine nigeriana ma nato nel capoluogo dorico, mette così la ciliegina sulla torta in una splendida stagione: l’ultima gara degli Europei U20 a Tempere registra un’ulteriore medaglia per gli azzurri. E’ bronzo, dunque un altro podio, nella staffetta 4x400 maschile. Destiny ha stupito insieme con i suoi compagni azzurri Daniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto che hanno migliorato il loro tempo registrato nelle semifinali

MATTARELLA, QUA LA MANO
Insomma, se il presidente della Repubblica incontrerà al Quirinale le nostre stelle dell’atletica, potrà congratularsi con tutti i nostri ragazzi, ma in particolare con questi trE giovani atleti che hanno accettato la sfida lanciata da qualche stupido tifoso, subito messo a tacere. Perché l’azzurro non conosce colore: sta bene sulla pelle di Alice, Elisa e Margherita, come su quella di Doualla, Francesco e Destiny, tutti insieme orgoglio nazionale. Ma ricordiamo questi Europei U20, che hanno inorgoglito tutti noi, uniti da quel tricolore che i ragazzi hanno orgogliosamente a spasso ad ogni podio.
Oro nella staffetta femminile 4x100. La squadra femminile della staffetta degli Europei composta da Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e, si diceva, Kelly Doualla, conquista l'oro. L’atleta camerunese raddoppia il gradino più alto del podio, già conquistato nei 100m. Per lei è storia a soli 15 anni. Oro nel triplo salto maschile: tocca a Francesco Crotti Efeosa. Il ragazzo di origini nigeriane conquista con pieno merito l'oro nella finale del triplo. L'azzurro ha avuto la meglio del francese Emmanuel Idinna. Oro nei 110 ostacoli maschili: Matteo Togni ha vinto con il record italiano di categoria. Con il suo 13''27 conquista la medaglia d'oro nei 110 ostacoli.

E IL PALMARES NON FINISCE QUI…
Argento nei 10.000 metri marcia maschili: il pugliese(Alktamura) Giuseppe Disabato, è argento nei 10.000 metri marcia. La nuova medaglia si aggiunge al suo palmarès: medaglia per il quarto anno consecutivo nelle manifestazioni internazionali; argento nel 2022 agli Europei U18 di Gerusalemme, bronzo nel 2023 agli Europei U20,sempre a Gerusalemme, e bronzo nel 2024 ai Mondiali U20 di Lima.
Bronzo nel getto del peso. La veneta Anita Nalesso vinceil bronzo nel getto del peso con 15,62. In lizza per il secondo posto fino alla fine, sfuggito poi a causa del lancio dell'ucraina Anhelina Shepel che ha pareggiato il 15,62 della nostra portacolori.
Bronzo negli 800 femminili per Lorenza De Noni, che si colora di bronzo negli 800 metri con 2:01.86. Oro alla tedesca Jana Marie Becker. Bronzo nella staffetta femminile 4x400, exploit: l’Italia si riconferma protagonista indiscussa di questa edizione degli Europei. Conquista il terzo posto anche nella staffetta 4x400. Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi si colorano di bronzo.
Bronzo nella staffetta 4x400 maschile, l'ultima gara degli Europei U20 a Tempere vede un'ulteriore medaglia per gli azzurri. E’ bronzo anche nella staffetta 4x400 maschile. Destiny Omodia, come già scritto, Daniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto hanno migliorato ulteriormente il loro tempo dalle semifinali. Bronzo nei 100 ostacoli, per finire: Alessia Succo chiude al terzo posto la finale dei 100 ostacoli femminili a soli 16 anni. Era una delle giovani osservate speciali. L'ansia ha probabilmente giocato a sfavore e la sua partenza non era delle migliori. Riesce poi a salire sul terzo gradino con un vento di 1,5 km contrario.








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